Il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI) il nuovo sistema digitale è stato istituito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, per monitorare efficacemente la gestione dei rifiuti in Italia. Attraverso una piattaforma web dedicata, gli operatori del settore saranno tenuti a registrare e trasmettere periodicamente i dati relativi alla produzione, al trasporto e al trattamento dei rifiuti, sostituendo progressivamente la documentazione cartacea con modelli digitali.
L’implementazione del RENTRI avverrà in fasi scaglionate iniziate il 15 dicembre 2024, con scadenze successive fino al 13 febbraio 2026, coinvolgendo diverse categorie di operatori in base alla tipologia di attività e al numero di dipendenti. Questo approccio graduale mira a garantire una transizione efficiente e conforme alle nuove normative, promuovendo una gestione dei rifiuti più trasparente e sostenibile.
CHI SONO LE IMPRESE INTERESSATE
Sono tenute ad iscriversi al RENTRI, il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti:
• tutte le imprese con più di 50 addetti che producono rifiuti pericolosi e rifiuti non pericolosi derivanti da attività industriali;
• le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi e non pericolosi a titolo professionale;
• i commercianti di rifiuti pericolosi e non pericolosi;
• gli intermediari di rifiuti pericolosi e non pericolosi;
• gli Enti e le imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti;
• i Consorzi istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti.
Dal 13 febbraio 2025 tutte le imprese in questione saranno obbligate a tenere il registro di carico e scarico rifiuti in modalità digitale e a comunicare con scadenze prefissate i dati al registro elettronico nazionale.
OBBLIGHI E TEMPISTICHE DI ISCRIZIONE
L’adesione al RENTRI è obbligatoria con scadenze scaglionate per facilitare la transizione:
IMPORTANTE PER LE PICCOLE IMPRESE!!!>>>>>>Dovranno iscriversi entro il 13 febbraio 2025:
• Impianti di trattamento rifiuti;
• Trasportatori di rifiuti;
• Commercianti/intermediari di rifiuti;
• Consorzi per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti;
• Imprese/enti produttori di rifiuti pericolosi (più di 50 dipendenti);
• Imprese/enti produttori di rifiuti non pericolosi da attività industriali e artigianali (più di 50 dipendenti);
• Soggetti delegati dai produttori iniziali.
Dovranno iscriversi dal 15 giugno al 14 agosto 2025:
• Imprese/enti produttori di rifiuti pericolosi (tra 11 e 50 dipendenti);
• Imprese/enti produttori di rifiuti non pericolosi da attività industriali e artigianali (tra 11 e 50 dipendenti).
Dovranno iscriversi dal 15 dicembre 2025 al 13 febbraio 2026:
• Imprese/enti e produttori di pericolosi (fino a 10 dipendenti);
• Produttori di pericolosi diversi da imprese o enti.
I produttori di rifiuti non rientranti in queste tipologie non si iscriveranno ma dovranno COMUNQUE registrarsi al RENTRI per vidimare digitalmente i FIR.
REGISTRI DI CARICO E SCARICO DEI RIFIUTI
A partire dal 13 febbraio 2025, entreranno in vigore i nuovi modelli per il registro cronologico di carico e scarico dei rifiuti e per il formulario di identificazione dei rifiuti trasportati. Questi modelli (Link), disponibili sul portale RENTRI, presentano modifiche sia grafiche che contenutistiche rispetto a quelli precedenti. È necessario che le imprese procedano alla vidimazione presso la Camera di Commercio competente.
FORMULARIO DI IDENTIFICAZIONE DEI RIFIUTI (FIR)
Il RENTRI consente la gestione digitale dei registri e dei formulari, offrendo la possibilità di utilizzare sistemi gestionali interoperabili con la piattaforma telematica del registro. Dal 13 febbraio 2025 la vidimazione dei nuovi modelli FIR cartacei sarà effettuata unicamente in modalità digitale.
Dal 13 febbraio 2026 gli iscritti al RENTRI produrranno il FIR in formato digitale.
Questo nuovo sistema mira a semplificare le procedure e a garantire una maggiore trasparenza nella tracciabilità dei rifiuti. Gli operatori possono scegliere di utilizzare strumenti messi a disposizione dal RENTRI o adottare soluzioni software personalizzate in base alle proprie esigenze operative.
SANZIONI PER INADEMPIENZE
Il mancato rispetto degli obblighi previsti comporta sanzioni amministrative. Ad esempio, la mancata o irregolare iscrizione al RENTRI nei tempi stabiliti può comportare sanzioni che variano da 500 a 3.000 euro, a seconda della tipologia di rifiuti gestiti. È quindi cruciale per le imprese adeguarsi tempestivamente alle nuove disposizioni per evitare penalità.
DELEGA ALLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
Il D.M. 4 aprile 2023 n. 59 ha confermato la possibilità per i produttori iniziali di rifiuti di affidare ad associazioni di categoria la gestione delle attività previste dal nuovo regolamento RENTRI (ad esempio, la gestione e la registrazione corretta dei dati nel sistema digitale).
Tra i principali vantaggi per le imprese che usufruiranno della delega alle Associazioni di Categoria spicca la maggiore flessibilità nella registrazione e trasmissione dei dati, che potrà essere effettuata con cadenza mensile invece che ogni 10 giorni, come richiesto alle singole imprese.
CASARTIGIANI ABRUZZO RACCOMANDA ALLE IMPRESE DI RISPETTARE LE TEMPISTICHE PREVISTE PER L’INVIO DEI DATI, POICHE’ IL SISTEMA DIGITALE NON PERMETTERA’ RITARDI NE’ LA CORREZIONE DI EVENTUALI ERRORI NELL’INVIO.