Attesissimo è il nuovo bonus ristoranti per l’anno 2024: un contributo a fondo perduto, stanziato tra i fondi del PNRR, per supportare gli investimenti delle imprese del settore della ristorazione, di cui è oggi possibile chiedere consulenza presso gli uffici di CASARTIGIANI. Di seguito rispondiamo alle f.a.q. sull’argomento.

  • In cosa consiste l’agevolazione?

Si tratta di un contributo a fondo perduto in conto capitale non superiore al 70% delle spese totali ammissibili e nel limite di 30.000 euro, per una dotazione finanziaria complessiva pari a 56 milioni di euro.

  • Chi può presentare la domanda?
  • Se le imprese svolgono attività di ristorazione con somministrazione con “codice ATECO 56.10.11”  (ristoranti, fast-food, rosticcerie, friggitorie, pizzerie che dispongono di posti a sedere, birrerie, pub, enoteche ed altri esercizi simili con cucina), devono essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni o, in alternativa, devono aver acquistato nei 12 mesi precedenti prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25 per cento degli acquisti totali del periodo;​
  • Se le imprese svolgono attività di gelateria e/o pasticceria con “codice ATECO 56.10.30” e pasticceria fresca con “codice ATECO 10.71.20” devono essere regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese da almeno 10 anni o che in alternativa abbiano acquistato prodotti DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5 per cento del totale.
  • Quali spese sono ammissibili?

Si può richiedere il bonus per l’acquisto di macchinari professionali e beni strumentali all’attività dell’impresa, nuovi di fabbrica, organici e funzionali, alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’impresa. I beni così acquistati, dovranno essere mantenuti nello stato patrimoniale dell’impresa per almeno 3 anni dalla data di concessione del contributo.

  • Quali spese restano escluse?

Non sono ammesse le spese che rientrano tra quelle agevolabili ma che sono state sostenute prima della presentazione della domanda, così come quelle relative a componenti, pezzi di ricambio, terreni e fabbricati, beni usati e utenze come luce e gas.

Non rappresentano spese ammesse al bonus quelle relative a tasse, contributi, buoni pasto o spese per consulenze di qualsiasi genere.

  • Come procedere al pagamento delle spese ammissibili?

I pagamenti dovranno essere effettuati esclusivamente attraverso conti correnti dedicati ed intestati all’impresa, in maniera tracciabile.

Per maggiori informazioni e per la presentazione delle domande rivolgersi a: casartigiani.reg@[email protected]

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