Comunichiamo ai nostri Associati che seguono con attenzione le vicende del bonus edilizio che, lo scorso 5 aprile 2023 è stata definitivamente approvata con il voto di fiducia del Senato, la legge di conversione del decreto cessioni (Dl n. 11/2023). Di seguito i tratti salienti delle modifiche apportate:

  • proroga del Superbonus 110% per le unifamiliari;
  • divieto di acquisto dei crediti per le P.A.;
  • conversione dei crediti acquisiti dalla Banche in Buoni del Tesoro Poliennali;
  • modifiche alla responsabilità solidale e la documentazione necessaria per eliminarla;
  • stop alla cessione del credito e le modifiche al sistema di eccezioni;
  • allungamento dei termini di cessione e di detrazione diretta;
  • abrogazione dei “vecchi” meccanismi di cessione;
  • norme di interpretazione autentica dei progetti in variante per il Superbonus 110% e per l’utilizzo della cessione del credito;
  • norme di interpretazione autentica su cessione a SAL, visto di conformità, asseverazione sismabonus e attestazione SOA;
  • compensazione orizzontale;
  • modifiche alla remissione in bonis per la comunicazione per l’esercizio dell’opzione di cessione del credito.

Per effettuare le spese di ristrutturazione nelle villette, viene concessa una proroga fino al 30 settembre prossimo, esclusivamente per interventi che, alla data del 30 settembre scorso, avevano già raggiunto la soglia del 30% dell’avanzamento. Restano quindi esclusi dalla possibilità di proroga i nuovi lavori.

Ci sarà tempo fino al 30 novembre invece , per effettuare le comunicazioni di cessione e sconto in fattura relative alle spese 2022, pagando la sanzione da 250 euro. Fino a tale termine potranno effettuare la cosiddetta “remissione in bonis” tutti quei soggetti che, entro fine marzo, non avevano sottoscritto un contratto di cessione. Ciò sarà possibile solo con il pagamento e solo per gli acquisti fatti da banche e da altri soggetti qualificati, come società di gruppi bancari, assicurazioni e altri intermediari finanziari.

Da un lato vi è soddisfazione per la possibilità di utilizzare in dieci anni le detrazioni del superbonus, di aiuto soprattutto a  chi ha una capienza fiscale più bassa. Dall’altro tale allungamento sarà possibile solo per le spese relative al 2022.

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